L’Inail, con la Delibera n. 20 del 27 novembre 2018, approva il documento “Aggiornamento delle linee di indirizzo per la concessione di incentivi economici alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro – Bandi ISI 2018”.
La Delibera impegna gli Organi di gestione a:
confermare le seguenti tipologie di progetto finanziabili previste dalla Relazione Programmatica 2018–2020 (delibera n. 6 del 10 maggio 2017) e successivamente parzialmente modificate dalla Relazione Programmatica 2019-2021 (delibera n. 12 del 20 giugno 2018) che prevede quanto segue:
- incentivi per il sostegno di progetti per la prevenzione nelle imprese, relativi a tutti i settori merceologici e profili di rischio (ISI-Generalista), che rappresentano un elemento già consolidato e significativo. Nell’ambito dei progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, si evidenzia la nuova norma UNI ISO 45001 introdotta per la certificazione dei sistemi di gestione in luogo della norma BS OHSAS 18001;
- incentivi per il sostegno di progetti di innovazione orientati alla prevenzione nelle imprese, operanti in tutti i settori merceologici e per identificati profili di rischio (ISI -Tematica), visti gli andamenti infortunistici e tecnopatici e gli esiti dei precedenti Bandi ISI;
- incentivi per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (ISI-Amianto);
- incentivi per il sostegno di progetti di innovazione orientati alla prevenzione nelle Micro e Piccole Imprese, operanti in specifici settori di attività con particolari profili di rischio (ISI-Micro e Piccola Impresa);
- incentivi per il sostegno di progetti di innovazione tecnologica orientati alla tutela dell’ambiente ed alla prevenzione, con particolari profili di rischio nelle imprese agricole (ISI Agricoltura);
valorizzare i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, prevedendo un nuovo sotto-asse di finanziamento nell’ambito dell’Asse 1 – ISI Generalista, per aumentare la diffusione di tali interventi prevenzionali, sulla base di risultanze scientifiche che hanno dimostrato l’efficacia di questi progetti nella riduzione del rischio infortunistico e tecnopatico;
confermare le risorse finanziarie previste nel Bilancio di previsione 2018 adottato con propria delibera del 31 gennaio 2018 n. 3 e successivamente risultanti dalle seguenti disposizioni normative:
- variazione in diminuzione pari a 27 milioni di euro per il Fondo per le vittime dell’amianto come previsto nella Legge di Bilancio 27/12/2017 n. 205, art. 1, comma 189 (recepito dal CIV con il provvedimento di variazione n. 1 al Bilancio di previsione 2018 del 4 luglio 2018 n. 15);
- variazione in aumento pari a 70 milioni di euro relativa a risorse impegnate e non erogate nei Bandi ISI degli anni precedenti (recepito dal CIV con il provvedimento di variazione n. 2 al Bilancio di previsione 2018 del 14 novembre 2018 n. 19), in coerenza con quanto stabilito con la delibera del CIV del 29 novembre 2016 n. 20;
- variazione in diminuzione pari a 25 milioni di euro per il cosiddetto “Decreto Genova” (Decreto Legge 28/09/2018 n. 109 convertito, con modificazioni, dalla Legge 16 novembre 2018, n. 130);
confermare per l’Asse 2 Tematica i progetti relativi alla riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC), favorendo la partecipazione delle imprese che, pur presentando alti rischi da MMC, hanno un basso rischio assicurativo e valorizzando i progetti che introducono innovazioni tecnologiche avanzate;
individuare per l’Asse 4 Micro e Piccole Imprese, i settori della Pesca e, nell’ambito del settore manifatturiero, i comparti relativi al Settore Tessile – Confezione – Articoli in pelle e calzature finalizzando la partecipazione di tali imprese ad una diminuzione dei relativi indici di frequenza e di gravità;
prevedere un’ulteriore semplificazione delle procedure garantendo, altresì, un significativo aumento delle tipologie di interventi nell’ambito di ciascun asse di finanziamento e una loro formulazione estensiva per favorire la partecipazione delle aziende e per evitare che siano respinti progetti non coerenti con la presentazione delle domande;
attivare un ulteriore intervento di redistribuzione delle risorse, con l’obiettivo di ridurre al minimo possibile i residui delle somme stanziate ma non assegnate e ampliare il numero delle aziende ammesse a finanziamento;
prevedere quale condizione di premialità la condivisione dei progetti prevenzionali fra i soggetti coinvolti come specificato nella Relazione Programmatica 2019-2021 alla Missione 3 – Programma 1.
Fonte: Inail